Storia di Internet
L’esigenza di dover realizzare una rete a commutazione di pacchetto, nacque durante gli anni successivi alla guerra fredda, a partire dal 1957 con il lancio dello Sputnik da parte dell’URSS. Gli Stati Uniti formarono la Advanced Research Projects Agency (ARPA), legata al dipartimento della difesa, perchè si occupasse di scienza e tecnologia applicabili in ambito militare. Nel 1962, Paul Baran, ricevette l’incarico di sviluppare un sistema per consentire agli Stati Uniti di gestire le forze armate anche a seguito di un attacco nucleare. Baran dovette quindi optare per una soluzione decentralizzata, in modo che, qualora fosse distrutta una città primaria, le forze armate potessero ancora contrattacare.
La commutazione di pacchetto, suddivide i dati in datagrammi (o pacchetti), che sono etichettati in modo da comprendere gli indirizzi di origine e di destinazione. Questi pacchetti vengono inviati ad un punto (rete) all’altro, fino a raggiungere il computer destinatario. Nel caso di mancata disponibilità di una connessione iniziale, i pacchetti devono essere in grado di trovare un percorso alternativo per raggiungere la destinazione. Raggiunta la destinazione, al momento della ricostruzione dei dati ricevuti, nell’eventualità questi fossero stati ricevuti corrotti e/o incompleti, questa può richiede al computer emittente una nuova spedizione dei pacchetti su cui è stato riscontrato un errore.
Sfruttando suddetta soluzione, nel 1968 fu realizzata la prima rete a commutazione di pacchetto conosciuta con il nome di ARPAnet. La rete iniziale fu costituita da quattro nodi (Università della California a Los Angeles, Lo Stanford Research Institute, L’Università della California a Santa Barbara e l’Università dello Utah) e la rete fu collegata attraverso circuiti da 50Kbps. Il protocollo utilizzato per comunicare tra gli host era il Network Control Protocol (NCP).
[Per protocollo si intende un linguaggio utilizzato per la comunicazione tra due o più host collegtati in rete. Definisce il modo in cui i dati devono essere impacchettati e spediti sulla rete]
Verso la fine del 1972, la ARPAnet raggiunse i 32 nodi e Ray Tomlinson creò il primo programma di posta elettronica che permetteva agli utenti di inviare attraverso la rete messaggi personali. Questo nuovo modo di concepire le comunicazioni a distanza, attraverso l’ausilio di un applicativo di posta elettronica, incominciò ad allontanare la rete dalle sue origini militari. Nel 1973, iniziò lo sviluppo dell’insieme di protocolli oggi conosciuto come Transmission Control Protocol / Internet Protocol (TCP/IP) e, l’obiettivo principale di questo protocllo, era consentire a reti di computer separate di connettersi e di comunicare tra loro.
Nel 1982, con il termine internet, si definiva un gruppo di reti interconnesse che usavano il protocollo TCP/IP. Nel 1983. la ARPAnet fu scissa in ARPAnet e MILNET (Military Network), separandone di fatto la parte pubblica dalla componente militare. In quell’anno cesso anche l’uso del protocollo NCP sulla ARPAnet.
Dato che il numero di partecipanti sulla ARPAnet e sulla MILNET aumentava considerevolmente, l’Università del Wisconsin, introdusse un metodo migliore per la risoluzione dei nomi e cioè Il Domain Name Space (DNS), il quale forniva un database distribuito per la risoluzione del nome dell’host, nell’indirizzio IP corrispondente. Questo database, soppiantò i file host statici che dovevano essere gestiti e configurati su ciascun host della ARPAnet / MILNET.