Il radio comando del drone è alimentato con 4 batterie stilo tipo AA, mentre la batteria del drone richiede un tempo di ricarica di circa 3 ore a fronte di un’autonomia di volo di 10/15 minuti circa.
Una volta acceso il drone dovremo seguire l’iter di calibratura per il giroscopio orizzontale e verticale, iter necessario ogni qual volta il drone viene spento e riacceso.
L’operazione di calibratura può essere fatta sia visivamente, utilizzando l’app di Potensic, sia tramite l’ausilio del solo controller e, una volta completata, il drone avvia la ricerca del segnale GPS (operazione che può essere fatta solo all’aperto). La ricerca del segnale GPS è facilmente riscontrabile tramite l’avvio dell’app di Potensic, per cui è consigliabile da subito avviare suddetta app per l’intero iter di pre-volo.
E’ inoltre necessario utilizzare uno smartphone che supporti la frequenza a 5 Ghz, in quanto la trasmissione delle immagini / video avviene su tale frequenza. Una volta completato suddetto iter, per avviare i quattro motori brusheless del drone, è necessario inclinare le due leve del controller come spiegato nella documentazione tecnica in dotazione. Nel video qui allegato, fornito dalla casa madre, sono evidenziate le procedure di calibratura, ricerca segnale GPS e l’avvio dei 4 motori brusheless.
Recensione
in questa recensione andremo ad analizzare le caratteristiche del drone Potensic modello D50, un quadricottero con dual GPS e camera da 1080P.
Si tratta di un drone di fascia economica, circa 160 euro alla data dell’articolo, che però integra caratteristiche tali da renderlo di facile gestione anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei droni.
Il contenuto della confezione non è molto diverso da quello di altri droni e all’interno troveremo:
Il radio comando del drone è alimentato con 4 batterie stilo tipo AA, mentre la batteria del drone richiede un tempo di ricarica di circa 3 ore a fronte di un’autonomia di volo di 10/15 minuti circa.
Una volta acceso il drone dovremo seguire l’iter di calibratura per il giroscopio orizzontale e verticale, iter necessario ogni qual volta il drone viene spento e riacceso.
L’operazione di calibratura può essere fatta sia visivamente, utilizzando l’app di Potensic, sia tramite l’ausilio del solo controller e, una volta completata, il drone avvia la ricerca del segnale GPS (operazione che può essere fatta solo all’aperto). La ricerca del segnale GPS è facilmente riscontrabile tramite l’avvio dell’app di Potensic, per cui è consigliabile da subito avviare suddetta app per l’intero iter di pre-volo.
E’ inoltre necessario utilizzare uno smartphone che supporti la frequenza a 5 Ghz, in quanto la trasmissione delle immagini / video avviene su tale frequenza. Una volta completato suddetto iter, per avviare i quattro motori brusheless del drone, è necessario inclinare le due leve del controller come spiegato nella documentazione tecnica in dotazione. Nel video qui allegato, fornito dalla casa madre, sono evidenziate le procedure di calibratura, ricerca segnale GPS e l’avvio dei 4 motori brusheless.
Dai test effettuati in spazi aperti, il drone ha raggiunto un’altitudine di circa 160 metri e raggiunto una distanza di 100 metri prima di ricevere il “bip” di allerta dal radio comando e relativo la scarsa connessione con il drone. Nell’eventualità il drone esca fuori dal raggio di azione del controller, si avvia automatica la funzione di ritorno dal punto di partenza, funzione, che è presente anche sul radio controller in caso di necessità.
Le immagini scattate dal drone sono chiare e non mosse, mentre i video, anche in condizioni di poco vento, risultano mossi e poco stabili per via del peso ridotto del drone (circa 300 grammi) e per l’assenza di un sistema di stabilizzazione ad assi per la CAM. La CAM ha una visione grandangolare di 130 gradi e può essere regolata manualmente prima del volo.
Nella parte sottostante riporto le riprese del drone (immagini / video) per dare un’idea di quanto sopra riportato.